FOGLIO SETTIMANALE 14/04 - 21/04

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III DOMENICA DI PASQUA / B - DOMENICA 14 APRILE 2024

TESTIMONI DEL RISORTO

Gli Undici e gli altri discepoli sono persuasi che Gesù sia risorto; i due di Emmaus raccontano di averlo riconosciuto nel gesto eucaristico. Ora lui, risorto, è lì in mezzo a loro, e non lo riconoscono, paralizzati dalla paura davanti a un “fantasma” (Vangelo). È la fatica del credere! Gesù trepida per loro, mostra le piaghe e invita a toccarle, mangia davanti a loro; conferma la sua identità: «Sono proprio io!». È cambiato il modo della sua presenza, prima umile e ora gloriosa, e i discepoli devono cambiare il loro modo di guardare a lui; gli occhi del corpo devono cedere il passo agli occhi della fede: credere e abitare le sue parole con mente limpida e cuore puro, perché l’amore sia perfetto (II Lettura). Sulla loro salda e amorevole adesione al Risorto s’innesta la testimonianza che egli chiede. La pone in atto con franchezza l’apostolo Pietro, allorché annuncia Gesù crocifisso-risorto e con indulgenza invita i presenti al pentimento e alla conversione (I Lettura). Ogni cristiano – noi, che oggi celebriamo il memoriale eucaristico – è discepolo-testimone del Risorto. Ci sono donate parole di vita, ci saziano segni divini; ciò che abbiamo ricevuto, noi lo annunciamo.

Rendere a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio è la risposta di Gesù a una domanda tranello. È chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesù lo insegnerà con la sua vita e l’obbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio. 

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La Domenica