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Cinque ragazzi dell'Oratorio Don Bosco di Pavia di Udine vivranno un'esperienza missionaria estiva: Enrico, Paolo e Ilaria saranno impegnati a Juina, in Brasile Altopiano del Mato Grosso, con attività di educazione ed evangelizzazione negli oratori di periferia; Marta e Chiara, invece, voleranno a Mahajanga, in Madagascar e si dedicheranno ad attività di animazione.

 Cosa spinge un giovane a prendere e partire? Ascoltiamo le loro voci…

 "La forte chiamata che ho percepito nel dare la mia disponibilità a partire e il modo in cui l’esperienza si è svolta, mi hanno fatto riscoprire una caratteristica importantissima dell’essere cristiani: la comunità. L’essere a disposizione dei compagni di viaggio e donare le nostre fatiche ai ragazzi della scuola del Cairo hanno incarnato davvero lo spirito di comunità cristiana che non sentivo da tempo." (Enrico)

 "Lo stesso spirito missionario che mi animava due anni fa, che non è sparito, e l’idea di poterlo condividere nella fede con i compagni dell’Oratorio che hanno lo stesso desiderio mi spingono a chiedere di rivivere in gruppo una esperienza del genere proprio perchè ne ho visto di persona i doni e i benefici nella mia vita." (Paolo)

"I racconti dei giovani che hanno fatto l'esperienza missionaria gli anni scorsi, hanno acceso qualcosa in me, ho percepito l’autenticità e quanto questa esperienza sia stata importante per loro. Sento che questo viaggio sia necessario per la mia crescita di fede e personale, per me il servizio verso l’altro è una vocazione." (Ilaria)

 "Per me sono dei valori molto importanti: tenere in considerazione i diritti umani e poter aiutare sia sensibilizzando sulle problematiche che dando un contributo concreto. È questo che mi ha spinto a voler partire, il poter dare un mio aiuto reale, anche mettendomi in gioco, e poter imparare da chi non è nato in una realtà come la mia." (Chiara)

 “La mia idea per questa estate è guidata da un forte desiderio di poter rivivere l’esperienza indimenticabile che ho vissuto in Ecuador che ha cambiato il mio modo di vedere la realtà e mi ha concesso di aprire di più il mio cuore verso il prossimo.” (Marta)

Partiranno ad agosto e questi prossimi mesi saranno un tempo di preparazione non solo di valigie, ma di cuore e mentalità: così don Bosco faceva partire anche i suoi primi salesiani, lontani, un po’ timorosi magari ma felici e certi che il mettersi al servizio è il senso di ogni vita. A volte lo si può fare vicino, a casa nostra… altre volte siamo invece inviati lontano, una chiamata tutta da accogliere e da scoprire, perché se è desiderio di questi nostri amici partire, è sempre desiderio anche di Dio fare delle soprese a chi gli dice di sì.

Non ci resta che augurare una buona preparazione a Enrico, Paolo, Ilaria, Marta e Chiara, curiosi del loro ritorno e dei loro racconti!

Per chi volesse sostenere con un’offerta il viaggio e le realtà in cui questi nostri giovani saranno impegnati quest’estate può rivolgersi in Oratorio alle suore salesiane oppure contattare questo numero: 3405566549 (sr Claudia).