L'ORATORIO DI PAVIA DI UDINE NASCE L'8 DICEMBRE 1989 DA UN PICCOLO SEME CHE PORTAVA CON SE' LA PASSIONE PER L'EDUCAZIONE. E' CRESCIUTO COME UNA RETE DI RELAZIONI CHE SI E' ALLARGATA OLTRE IL CONFINE DEI SUOI MURI. L'ORATORIO E' UNA COMUNITÀ APERTA DI GIOVANI, ADULTI, BAMBINI, FAMIGLIE, RELIGIOSE, LAICI, PARROCCHIANI, ...

Oratorio

Lauzacchia vs Percottum

  • Scritto da Conchione Giada
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La quinta settimana del Grest di Pavia ha avuto come tema il Medioevo. In particolare nel regno di Pavium est Udinem è comparsa una roccia in cui è stata inserita una spada. Questa roccia però era magica: poteva conferire il titolo di sovrano del regno al re meritevole che sarebbe riuscito ad estrarla.
Due sovrani si contesero il regno: re Laureo, re di Lauzacchia, e re Silvium, re di Percottum; che si sono sfidati per conquistare la spada e quindi il territorio. Una volta divisi, i ragazzi si sono sfidati per conquistare punti per la propria squadra.
Le squadre hanno affrontato varie prove con tema medievale. Hanno iniziato con "dame e cavalieri" , continuato con "calcio seduto" e venerdì, nonostante il maltempo, hanno recuperato giocando a scalpo con il cappello sotto il tendone.
Per finire i ragazzi si sono cimentati in una sfida tra stendardi. Hanno creato il proprio stemma di squadra per poi presentarlo durante le scenette create dai re.
Alla fine della settimana i punteggi sono stati chiari: la squadra di re Laureo si è impegnata di più e ha conquistato la possibilità di estrarre la spada. Ma ad un passo dal potere entra in scena suor Alessandra che pone fine alla violenza ed estrae la spada senza sforzarsi. Pavium est Udinem è il territorio delle suore, non si discute.

RAMON

Settimana dell'educazione - AniMare la comunità

  • Scritto da Conchione Giada
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L' Oratorio don Bosco di Pavia di Udine presenta:

SETTIMANA DELL'EDUCAZIONE - AniMARE la comunità

Una settimana che vuole coinvolgere non solo bambini e ragazzi ma anche adulti, famiglie, educatori e tutta la comunità. Guarda la locandina per tutti gli eventi e segna in agenda!

Edu in 5G: laboratori educativi per elementari e medie

COPROGETTARE COMUNITA'

UNA COMUNITA' EDUCANTE DI FAMIGLIE PER LE FAMIGLIE

EQUO, GIUSTO, EDUCATIVO

CENA COMUNITARIA -clicca QUI per prenotare la cena-

Una proposta per i ragazzi, primi protagonisti della vita dell’Oratorio. Si intitola “Edu in 5G”. Da lunedì a venerdì, alla mattina per le elementari e al pomeriggio-sera per le medie, ci sono laboratori educativi sulle soft skills, le competenze di base utili per stare bene ed essere protagonisti della propria crescita. Non il solito centro estivo, ma uno spazio di comunità in cui sperimentare e apprendere assieme. 50 ragazzi pronti a cominciare da lunedì 28 agosto.


Oltre all’attività diretta, la Settimana dell’educazione vuole essere anche uno spazio di riflessione e confronto. Per questo ci sono tre appuntamenti dedicati agli adulti.


Il primo si terrà martedì 29 agosto alle ore 18.00 ed è un incontro aperto alla popolazione dal titolo "Coprogettare comunità". Abbiamo voluto dedicare uno spazio al confronto sugli strumenti e le forme delle relazioni fra i soggetti istituzionali che compongono la comunità. L’occasione è data dal fatto che l’Associazione Il Ponte, che da 20 anni è la forma giuridica attraverso cui è gestita l’attività dell’Oratorio Don Bosco, è divenuta Ente del Terzo Settore ed in questa veste è impegnata in due processi di coprogettazione con la Pubblica Amministrazione. In particolare la coprogettazione indetta dal Comune di Pavia di Udine per la gestione del Doposcuola è stata un’interessante esperienza di rivitalizzazione di un servizio in forte crisi.

Il dibattito che si sta sviluppando sul tema delle coprogrammazioni e le coprogettazioni (ad esempio l’inserto di Animazione sociale n° 362 - focus “Come collaborare per co-produrre il welfare locale? Idee e percorsi intorno a co-programmazione e co-progettazione” Testi di Nicola Basile, Raffaella Sirtori, Francesca Viganò, Franca Olivetti Manoukian, Dario Rei), ci ha stimolato a soffermarci su rischi e opportunità che questi nuovi strumenti offrono ed in particolare a chiederci se queste nuove forme e procedure istituzionali possano aprire uno spazio educativo di comunità.

Abbiamo pensato dunque ad un confronto fra i principali attori delle relazioni fra Pubblica Amministrazione e Enti del Terzo settore: amministratori, tecnici del pubblico, operatori professionali e volontari del privato sociale, ma anche persone, cittadini, famiglie che dei servizi e delle attività sono beneficiari e protagonisti.

Abbiamo quindi chiesto ad alcuni rappresentanti ed esperti che potessero portare delle esperienze e delle riflessioni per approfondire il tema. Non vuole essere un convegno esaustivo sul tema, ma appunto uno spazio di stimolo e confronto.

Il secondo incontro si terrà mercoledì 30 agosto alle ore 20.30 dal titolo “Una comunità educante di famiglie per le famiglie”.

Nell’edizione della settimana dell'educazione 2023 abbiamo voluto dedicare uno spazio al confronto sulle esperienze di solidarietà di prossimità e su come crescere come comunità educante capace di farsi carico delle situazioni di fragilità.

L’occasione è data dal fatto che l’Associazione Il Ponte, che da 20 anni è la forma giuridica attraverso cui è gestita l’attività dell’Oratorio Don Bosco, sperimenta l’essere una comunità di giovani, educatori, religiose, volontari e famiglie che reciprocamente sono promotori, gestori e destinatari della propria intenzionalità educativa ed è in continua ricerca di stimoli come crescere nella sua missione.

Conoscere il programma P.I.P.P.I., che dal 2010 è riconosciuto dal Dipartimento delle politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio come esperienza pilota nella prevenzione dell’istituzionalizzazione dei minori e che da alcuni anni è attuato anche nel territorio udinese, vuole essere il punto di partenza per una riflessione come essere comunità educante capace di valorizzare le risorse di ciascuno dei propri membri.

Abbiamo quindi chiesto ad alcuni rappresentanti ed esperti che potessero portare delle esperienze e delle riflessioni per approfondire il tema. Non vuole essere un convegno esaustivo sul tema, ma appunto uno spazio di stimolo e confronto.

Terzo e ultimo incontro sabato 2 settembre alle ore 16.30 dal titolo "Equo, giusto, solidale" un momento di racconto di progetti sostenuti dalla nostra bottega equosolidale Equiangolo.

A seguire ci sarà la Santa Messa di ringraziamento presso la Chiesa parrocchiale, successivamente l'aperitivo equo e solidale ed infine, nel parco festeggiamenti si svolgerà la cena comunitaria.

La parola ai ragazzi di Fuori dalla media!

  • Scritto da Conchione Giada
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È stata una settimana a dir poco fantastica quella dal 3 al 7 luglio, vissuta da noi ragazzi di terza media. Ogni giorno un’uscita speciale all’insegna del divertimento, della compagnia e dello spirito di gruppo. Il primo giorno non eravamo al completo e nemmeno il tempo era dalla nostra parte, ma, nonostante le immancabili lamentele di Tommaso Listuzzi, a Grado ci siamo arrivati ugualmente. Dopo la tappa in chiesa tra canti e risate siamo finalmente arrivati in spiaggia, e a ravvivarci l’umore è stato il sole di Grado. La giornata era dedicata all’amicizia e al conoscerci meglio: è passata in fretta e si è conclusa con un gelato. Janni desiderava la panna sopra il cono dopo che la commessa gli aveva vivamente consigliato la coppetta. Infatti è finita sulla sua scarpa. In corriera, sulla strada del ritorno abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una piccola lezione del super Prof. Pigna Listuzzi chi sì è dilettato nell’insegnare il sistema binario.
Il martedì, giornata della solidarietà, siamo stati impiegati nello smistamento di vestiti destinati alle persone più bisognose. Mentre le due responsabili del centro Pan & Gaban cercavano costantemente nuovi giovani volenterosi, noi ne perdevamo altrettanti per le scale del magazzino. Infatti più di uno è inciampato con qualche scatolone in mano. Per il pranzo abbiamo raggiunto il parco Moretti dove abbiamo giocato e cantato in compagnia dei celebri cantautori degli anni passati. Prima dell’attività del pomeriggio ci siamo fermati per una breve pausa ospitati dall’oratorio “Maria al Tempio”. La caccia al tesoro in centro è stata una vera e propria corsa per aggiudicarsi il merito del primo posto. Tra una foto e l’altra chissà cos’hanno pensato i baristi di Piazza San Giacomo vedendo frotte di ragazzini cercare scontrini coi valori più alti. E dopo un meritato gelato siamo tornati nel nostro bellissimo comune.
Il mercoledì, dopo le confessioni, ci siamo dilettati in canti contro la pioggia. Non aveva ancora smesso, ma il nostro spirito d’avventura ci ha portato a partire lo stesso. Stremati e stranamente senza alcun disperso siamo giunti a Manzano. Lì ci siamo immersi nella natura percorrendo il sentiero dello Sdricca, tra boschi e vigneti. Il percorso non era proprio così semplice. Ad un certo punto infatti ci siamo ritrovati a dover attraversare un ruscello applicando le nostri migliori doti atletiche. A pranzo ci siamo intrattenuti con un dibattito tra provenienze e culture diverse. Nel pomeriggio abbiamo visitato il Muntuze ranch di Dina e Daniele. Ci siamo impegnati nella pulizia dei cavalli e della loro stalla. Sulla strada di ritorno ci siamo fermati a percoto per un gelato. Chi abitava lì ci ha salutato in gelateria e troppo frettolosamente si è avviato verso casa lasciando il suo zaino. Dopo averglielo riportato siamo rientrati. È stata un’esperienza che avevamo sottovalutato ma che invece si è rivelata veramente indimenticabile.
Giovedì pomeriggio siamo partiti con due pulmini verso Forni di Sotto. Il viaggio è stato movimentato. Ricco di canti, risate e rivelazioni a dir poco scottanti. Una volta arrivati i meno freddolosi si sono subito immersi nel Tagliamento anche se l’acqua era gelida. Listuzzi ci ha illuminato con una sua perla di saggezza: “L’acqua fredda tonifica”. La cosa ironica è che dopo aver messo i piedi nell’acqua è fuggito. Ad aspettarci c’era un’attività di riflessione sui pregi di ciascuno di noi e poi una grigliata all’aperto, per cui ringraziamo vivamente Maurizio Moreale e la moglie Ornella. In canonica ad Ampezzo abbiamo sistemato i nostri zaini e sacchi a pelo. Ma la giornata non era ancora conclusa, infatti con i furgoni abbiamo raggiunto il Lumina Milia, un bosco illuminato, per permetterci di fare una passeggiata notturna: un viaggio tra le leggende friulane tra fantasia, natura e un’atmosfera davvero suggestiva. Con lo spirito di gruppo siamo riusciti ad affrontare circa 140 scalini e piccoli vicoli sotto la pioggia. La mattina seguente, dopo la sgridata di una vicina per la musica troppo alta, ci siamo avviati verso il rifugio Tita Piaz. Con qualche difficoltà durante il percorso abbiamo raggiunto la Casera Nauleni e dopo il pranzo siamo saliti nei furgoni per il rientro. Il viaggio di ritorno è stato decisamente meno intenso rispetto a quello dell’andata: eravamo quasi tutti addormentati. Siamo poi entrati in oratorio cantando a squarciagola Viva la libertà. Un’esperienza indimenticabile che auguriamo anche ai ragazzi di terza del prossimo anno. Ecco a voi il video per farvi gustare qualche stralcio.

E tu credi ai supereroi?

  • Scritto da Conchione Giada
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E tu credi ai supereroi?
Chi non ha mai provato invidia per la velocità di Flash quando la mattina bisogna prepararsi per andare a scuola o al lavoro? E quella voglia di volare via lontano su qualche fresca cima o soffice lido marino come superman, specialmente in questa bella stagione estiva? Per non parlare della voglia di vedere qualcuno che porta giustizia di fronte alle tante complicate vicende tra noi esseri umani “normali”. Ebbene questa quarta settimana abbiamo cercato di conoscerli meglio, orientandoci tra costumi attillati e pesanti maschere, mantelli svolazzanti e loghi colorati.
Tanti sono i supereroi che affollano il loro Olimpo, sempre in numero crescente e dai più strabilianti poteri: ne abbiamo rivisto qualcuno e poi ci siamo chiesti: “Se fossi un supereroe, quali sarebbero i miei poteri? Quali sono i nostri talenti? I talenti si possono trasformare in talenti un po’ super?” La risposta che ci siamo dati è: “Si!”; possiamo farlo da soli: “No!” E allora siamo andati metaforicamente a scuola dai supereroi che ci hanno spiegato alcuni loro segreti, come la collaborazione, il solo modo per noi umani di fare cose grandi, cose super che da soli non potremmo mai fare; la necessità di resistere alla fatica, soprattutto a quella stanchezza mentale che a volte ci fa dire: “Non ce la faccio a …”; la responsabilità verso gli altri rispetto alle nostre capacità, al nostro ruolo; la fatica di essere onesti. Infine, abbiamo imparato che i supereroi combattono per difendere tutti noi dal male, dalla tristezza e dall’ingiustizia: ci fanno dono delle loro capacità, abilità e migliori energie, come molti uomini e donne mortali che con i loro talenti hanno saputo portare un po’ di bellezza, speranza e nuovo slancio di vita dove ce n’erano pochi.
Non è mai troppo tardi per diventare un supereroe mortale, comincia subito!

FRANCESCO