Storia

Si racconta nei Vangeli del più piccolo di tutti i semi esistenti al mondo, il seme di senapa, e si dice che questo piccolissimo seme, una volta gettato nel terreno, diventa un albero grande e accogliente, tra le cui fronde gli uccelli trovano rifugio e riposo. In effetti tutte le cose grandi nascono piccole, e questa è anche la storia del nostro Oratorio. Quelli di noi che hanno potuto assistere a quegli inizi semplici e un po’ incerti, stupiscono nel contare quanti rami sono cresciuti a partire da quel piccolo seme gettato l’otto dicembre 1989! Piccolo seme che portava in sè la passione educativa dell’allora Parroco di Pavia di Udine, Don Angelo Del Zotto, e delle prime tre Figlie di Maria Ausiliatrice da poco venute ad abitare in mezzo a noi.

In quegli anni l’Oratorio si identificava in modo molto stretto con la sala giochi della canonica di Pavia e con il campo adicente. L’impegno delle suore e dei primi collaboratori era animato dal desiderio di offrire ai giovani ed ai ragazzi del territorio un luogo in cui incontrarsi e trascorrere il tempo libero in modo sano e cristiano. La forza che ha permesso all’opera di crescere è stata la grande fiducia riposta nelle capacità dei giovani: la convinzione che renderli responsabili protagonisti della loro crescita è mettersi a servizio della loro vita.

É capitato così ad alcuni ragazzi e giovani di entrare in oratorio per una partita a ping-pong o per due calci al pallone e di ritrovarsi prima ad essere coinvolti come animatori dei più piccoli, poi a fare dell’educazione nello stile salesiano una vera e propria scelta di vita. Altri hanno preso strade diverse, ma ci piace pensare che per tutti l’oratorio sia stato un’opportunità che ha lasciato un segno nella storia personale, un serbatoio di esperienze importanti a cui tornare con la memoria nei momenti in cui la vita si fa più difficile.

L’oratorio è cresciuto, in questo modo, come una rete di relazioni che a poco a poco, coinvolgendo persone e istituzioni, si è allargata oltre i confini dell’ambiente fisico che porta questo nome, tendendo a diventare una comunità di adulti e giovani che credono nel valore dell’educazione. Se in un primo momento le attività estive, grest e campiscuola, in collaborazione con le Parrocchie della zona pastorale di Pavia di Udine e la Forania di Palmanova costituivano la parte più consistente delle iniziative dell’Oratorio, ben presto il coordinamento della catechesi e il doposcuola hanno reso l’impegno più stabile e quotidiano. Nel 2003 la nascita dell’Associazione Il Ponte ha permesso all’Oratorio di migliorare il dialogo e l’integrazione con altri soggetti educativi ed istituzioni ed anche di iniziare ad assumere educatori laici, che a tempo pieno collaborino con le suore. Avere più risorse a disposizione ha fatto maturare anche iniziative specifiche, in collaborazione con la Caritas, attraverso le quali rendere più concreta l’attenzione alle famiglie più povere, in particolare immigrate.

Negli ultimi anni abbiamo sentito l’esigenza di curare l’aspetto della comunicazione, attraverso la creazione di un sito internet. Recentemente ci siamo aperti all’animazione missionaria grazie all’Equiangolo, bottega del commercio equo e solidale. L’ultimo nato è l’Oracoro, gruppo di canto corale, che ci rende attivi nell’animazione liturgica delle nostre Parrocchie. Questo elenco di iniziative ed attività non deve far pensare che l’Oratorio sia ormai cresciuto abbastanza. Siamo consapevoli che il futuro è aperto davanti a noi, che ci riserva nuove chiamate e ci chiede capacità di ascolto e docilità per essere sempre pronti a rispondere. Sappiamo anche che il segreto del grande albero sta nelle radici: radici ben piantate in terra permettono alla pianta di mantenersi bella e di crescere con armonia.

Questo è anche il significato del presente lavoro: prendere maggiore consapevolezza della nostra identità, le nostre radici, per poi orientare le nostre attività, i rami, in modo che i frutti del nostro lavoro possano essere, secondo il cuore di Dio, abbondanti e disponibili a tutti.